"Metanamorfosi" C.M. collezioni mercato
Nell’arte di Ajd Rassell Gallo si respira una sensibilità tutta moderna verso il pluri-culturalismo, figlio di quel globalismo di cui tanto si parla, ma spesso connotandolo di aspetti negativi.
Davanti alla molteplicità di culture, l’artista assume un ruolo di primaria importanza: comunicare idee, sentimenti, emozioni diversi eppure comuni a tutti gli uomini. Si raggiunge, cosi, una sinestesia di immagini e di pensieri il cui denominatore comune è la bellezza.
Il fruitore delle sue opere si perde in quella esplosione magnifica di colori luminosi, che permangono nei suoi occhi, nella sua mente, per arrivare nella sua anima, e se ne bea estasiato. Con Ajd Rassell Gallo l’arte diviene esaltazione immaginifica dell’essenza ontologica della Bellezza
Nadine Giove
21st July 2014, Town Hall, Looe - Cornwall
L’arte non è fine mai a se stessa in Ajd Rassell Gallo, è piuttosto strumento nobile per comunicare il proprio pensiero, per creare l’impercettibile, come in una metamorfosi naturale, dove il movimento diventa lo strumento dell’anima e l’anima diventa vita, diventa colore. L’artista ha raggiunto una sicurezza espressiva e pittorica di indubbio valore, poiché è chiaro il suo essere approdato ad uno stile pittorico personale e originale che lascia senza fiato lo spettatore. Le figure umane sono certamente frutto di uno studio approfondito d’impianto classicheggiante, tuttavia l’uso del colore, la presenza di una scomposizione coloristica che avvolge e nello stesso tempo compone le stesse figure, rivelano una volontà superiore di oltrepassare il confine dell’arte tradizionale.
Ajd Rassell Gallo nei suoi “Metanamorfosi” ci comunica con forza il suo desiderio di libertà, come nel volo di una farfalla, che lascia i fiori che l’hanno nutrita per librarsi libera e spensierata nel cielo limpido e materico, in cui i contorni netti e precisi evidenziano le figure che emergono dall’opera. Lo spettatore rimane perciò stupito da tanta poesia che romanticamente fa vibrare le corde del suo cuore.
Giuseppe Maci
Mesagne, 9 Maggio 2015