Biografia

(Lo scriba di Brahma nella terra d’Occidente: l’Italia)

La vita precedente: formazione teosofica

Brahma sultano dei sultani genera i mondi, crea le creature, plasma Vishnù e Shiva come Chan del cielo e della terra, il sole Vivasvat ad illuminare il mondo e nel guidare uomini nel regno indù.
Il diletto mortale dal sole discende l’illustre “Rama” per fare spazio alla forza cosmica e dare via al cammino dell’amore in terra. L’essenza animica di Rama trasmigra in Occidente nella città di Rouen (in Francia) col nome di Rajd Rőel.
Questi, nasce nella fertile terra dei fiumi nel giorno del “sole” e con precisione l’8 agosto 1808 (figlio di Aneta Rőel e di Jean Paul Deverau). La forza-energia di Rama nel corpo-carne di Rajd, diviene fonte attrattiva per la terra d’origine: la grande India.
In tarda età si incammina nel riscoprire la vera radice animica che tanto lo assorbe e affascina totalmente. Attraversa tutto il Mediterraneo, la Turchia, Russia, Cina ed infine l’India.
Nel Sud territorio del Krishna (fiume sacro) conosce i discepoli del sole ( i brahmisti) e si unisce con un karma potente d’amore alla famiglia sacra. Resta con onore nella terra indiana sino alla sua morte.

E’ il 5 agosto 1888.

Biography
(The scribe of Brahma in the land of the West: Italy)

Previous life: theosophical development

Brahma “sultan of sultans” creates universes, creates the plasma creatures, Vishnù and Shiva, like “Chan” for the haven and the sun “Vivasvat” to illuminate the earth and guide men to the Hindu kingdom.
The beloved mortal descends from the “Sun” as the illustrious “Rama” to make room for the cosmic force and give way to the journey of love on earth. The soul essence of Rama transmigrates to the West in the city of Rouen (in France) under the name of “Rajd Rőel”.
He was born in the fertile land of the rives on the day of the “Sun” and more precisely on 8 August 1808 (son of Aneta Rőel and Jean Paul Deverau). The force-energy of Rama in the body-flesh of Rajd become attractive sources for the land of origin: the great India. At an advanced age, he set out to rediscover the real soul origin that totally “absorbed” and fascinated him. He crossed the entire Mediterranean, Turkey, Russia, China and finally India. In the South, the territory of Krishna (sacred river) he met the disciples of the “Sun” (the Brahmists) and joined the “sacred” family with a powerful “Karma” of love.
He remained with honour in the Indian land until his death in 5 August 1888.

TRASMIGRAZIONE: la vita attuale
Rajd Rőel rinasce a Napoli il 12 luglio 1970 col nome di Pino Gallo in arte Ajd Rassell Gallo. Sin dalla prima infanzia avverte due mondi che lo affascinano: la creazione cromatica e istintiva dell’essere e l’irresistibile potenza dell’ignoto. A nove anni circa, senza nessuna guida tecnica, sperimenta alcuni dipinti ad olio e tempera su tavola imitando oggetti della quotidianità.
La passione sanguigna per l’arte e la voglia di conoscere “cose misteriose” di quel farsi s’intensifica nel tempo.
Nel 1980 dopo la tragica esperienza del terremoto in Irpinia, si allontana con la famiglia nella casa di campagna a Cercola. Quella fase triste lo allontana per diversi anni dalla pittura. Nel contempo termina l’istruzione dell’obbligo e si iscrive al primo I.S. d’arte “Filippo Palazzi”. Qui, l’atmosfera energetica del mestiere dell’arte si fa simbiosi con quell’innata passione e diventa subito nuova vita. Le idee, la chiarezza e il mondo che lo circonda è gioia. La guida dei maestri come Elio Waschimps, Darames Toma, Enrico Cajati, lo stimolano a verificare le principali tecniche visive; il disegno-luce, l’illusione ottica della tridimensionalità e la visionarità dell’inconscio. Sono periodi profondi carichi di meditazioni, in cui l’inconscio inizia a scuotersi in rapporto all’onirico-immaginario. In seguito interrompe gli studi per inseguire “voci interiori” non ancora chiare ma che spaccano il rapporto materia-carne dallo spirito universale, in noi detto “Anima”.
Il contatto con la natura, con lo specchio dell’esserci in vita e oltre si ritrova nella stasi dello sdoppiamento e incontra l’altra vita di un uomo chiuso dentro sé, con la sua vita e le sue radici indiane.
La voce e la storia di questo uomo “dentro” tracciano solchi profondi nell’insegnamento percettivo, teosofico, morale, spirituale di modi e modo di esistere nella quotidiana e semplice vita materiale.
L’arte ora ha una versione duplice.
L’uomo (Rajd Rőel) è maestro di vita e di nuove tecniche visive che gli permettono, di trasformare il mondo spirituale non visivo in mondo simbolico-oggettivo, per cui la realtà visiva è tutto ciò che si è vissuto nel passato, nella vita e oltre. L’arte, il tempo e la natura non hanno più confine nel segno scrittorico-dipinto-scolpito. Questa dottrina, inizialmente gli procura sofferenze e gioie immense nell’ essere scelto per simili visioni: la verità e l’arte hanno in comune lo stesso tragitto. L’anima guida, lo conduce a visitare quella strada infinita del “divino”. I percorsi hanno come inizio i “giardini degli inferi” e terminano con i “giardini di Brahma” annunciando le “stagioni metanamorfistiche” di tutte le specie umane, secondo il pensiero brahmista. Con simili lezioni di vite vissute in questi ed altri mondi contigui, nel luglio 1994 Pino Gallo come nuova “radice” della trimurti brahmista in Occidente si firma nel manifesto d’arte “METANAMORFISMO” coi nomi principi di AJD RASSELL GALLO, descrivendone i valori essenziali della teosofia visiva d’avanguardia. Terminano gli studi accademici con ottimi voti. Dal 1995 si dedica a tempo pieno all’arte, inaugura lo “Studio delle scienze visive d’avanguardia” come sede di permanenza con opere di pittura e scultura.

TRASMIGRATION: his current life
Rajd Rőel was reborn in Naples on 12 July 1970 with the name of Pino Gallo, in art Ajd Rassell Gallo. Since early childhood he sensed two worlds that fascinated him: the chromatic and instinctive creation of being and the irresistible power of the unknown. At nine years of age and with no technical guidance, he experimented with various oil and tempera paintings on wood, imitating everyday objects. The sanguine passion for art and the desire to learn about “mysterious things” intensified over time.
In 1980, after the tragic experience of the earthquake in Irpinia, he moved with his family to a country house in Cercola. That sad phase kept him away from painting for many years. In the meantime he finished his compulsory education and enrolled at the Art Institute of “Filippo Palizzi” . Here, the energetic atmosphere of the art profession became symbiotic with his innate passion and immediately became a new life. The ideas, the clarity and the world that surrounded him was joy. The guidance of teachers like Elio Waschimps, Darames Toma and Enrico Cajati stimulated him to try the main visual techniques, light-drawing, three dimensional optical illusions and the unconscious visionary. This is a profound period, full of meditation, where the unconscious begins to stir in relation to the dream/imagination. He later interrupted his studies to follow “inner voices” that were still not clear, but that broke the matter-flash relationship from the universal spirit, that is the “Soul”. In contact with nature, with the reflection of being alive, he found himself at the splitting stage and encountered the other life of a man closed within himself, within his life and his Indian roots. The voice and history of this “inner” man etched deep rifts in the perceptive-teosophical, moral, and spiritual teachings and the ways and way to live in everyday life and in the simple material life.
Art now has a double version.
The man (Rajd Rőel) is master of life and of new visual techniques that allow him to transform the non-visual spiritual world into a symbolic-objective world, where visual realty is everything that has been lived in the past, in life and the after life. Art, time and nature no longer have boundaries in the writing-painting sculptured sign. This doctrine initially caused him immense suffering and joy in being chosen for similar visions: truth and art have a common path. The Soul-guide leads him to visit the infinite road of the “divine”. The journeys begin at the “gardens of the underworld” and end at the “garden of Brahma” announcing the “metanamorphistic seasons” of all human species according to Brahmist thought. With similar life lessons lived in these and other adjoining worlds ,in July 1994, Pino Gallo as the new “root” of the Brahmist Trimurti in the West, signs the “METANAMORPHISM” Art Manifesto with the principal names of Ajd Rassell Gallo, describing the essential values of the innovative visual theosophy. He completed his academic studies with excellent marks. Since 1995 he has been dedicating all his time in art and opened the “Studio delle Scienze Visive d’Avanguardia” (Studio of Innovative visual sciences) a permanent centre displaying his paintings and sculptures.

IL PRINCIPIO (CHEN): il compito del discendente dei “RA”
In questi ultimi anni, in seguito al viaggio nella città di Ancona lo “Spirito Supremo del Brahma”lo riconduce al “Sé”.
Qualcosa ,straordinariamente trasforma la sua vita e la stessa esistenza. Nell’acqua trasparente e nel cielo di Portonovo appaiono forme che alludono al totale cambiamento delle specie viventi.
Le lezioni nel linguaggio brahmista sono dette: Shej-Me-Sotrà (la verità come alta coscienza discende da “Dio” nell’uomo trasmigra nella “Picto-Tekne” quindi, l’immagine è la struttura portante che giunge all’uomo). Ogni sosta nei comuni marchigiani, danno origine ad insegnamenti oltre il sensoriale. Le opere, come appunti sono rappresentate prima coi disegni, in seguito un racconto ad acquerelli ed infine i dipinti, annunciano in maniera chiara, il grande viaggio di un’anima millenaria che ritorna nel suo elemento primordiale: al Brahman. I cicli dei “colli marchigiani” rappresentano momenti esplicativi e tangibili esperienze vissute, nel rapporto uomo-vita-trasmigrazione-rinascita e unione di terre d’Oriente nell’Occidente.
Con il manifesto pubblico di Falconara M.m, nella presentazione, emergono le maggiori descrizioni delle “Vie del Brahman” in Occidente. La straordinaria lezione continua assumendo un’ulteriore trasformazione quando, nel ritorno a Napoli Brahma gli sussurra e lo guida a rappresentare il ciclo più raffinato da dedicare all’Italia: Teometanamorfosi italiana. Opere, scritti, intuizioni-deduttive, aprono nel linguaggio ultimato, il racconto di una vita prossima, in cui l’Italia diviene protagonista e spettatrice di creature in vite evolute che assumono dal “divino” un’essenza vitale senza fine. La metanamorfosi dunque, diviene dopo una lunga esplorazione “dei sensi oltre la carne” teometanamorfosi (il cambiamento di Dio nelle sue creature dall’anima al corpo). L’entusiasmo, l’umiltà e la fertilità di servire il proprio paese e il “Chan universale” portano questo “scriba” ad inaugurare, nei vari “comuni italiani le manifestazioni più attente ed accurate in modo da divulgare le risorse primordiali dei “viaggi trasmigrativi degli esseri”. Ad Amalphis, nel 9 novembre 2003, apre ufficialmente le: “Porte del Brahman in Occidente” sino all’Anconeum.
Le regioni principali sono: Campania, Molise, Lazio, Umbria e Marche. La personale editoria d’arte conserva e rinnova ogni particolare capitolo. L’Archivio Gallo è parte integrante e funzionale dell’editoria.

THE PRINCIPLE (CHEN): the duty of the “Ra” descendants
In these last few years, following a trip to the city of Ancona the “Supreme Spirit of Brahma” leads him back to “Himself”.
Something extraordinarily transforms his life and existence. Forms appear in the transparent waters and sky of Portonovo that allude to the total change of the living species.
The lesson in the Brahmist language are called: Shej-Me-Sotrà (truth as high conscious descends from “God” into man and transmigrates into “Picto-Tekne”, therefore, the image is the supporting structure that reaches man). Each stopover in the Marchigiani towns give origin to teachings, not only sensorial teachings. The works are first represented by drawings, followed by an account in watercolours and finally paintings, which clearly announce the great journey of a millenary soul retuning to its primordial element: to Brahman. The cycles of the “Marchigiani hills” represent explicative tangible moments of experiences lived, in the relationship between man and life, reborn transmigration and the union of East and West.
The major descriptions of “Brahman’s Paths” in the West emerge in the presentation at the public exhibition of Falconara. The extraordinary lesson continues, undergoing a further transformation when, on his return to Naples, Brahma speaks to him and guides him to represent the most refined cycle dedicated to Italy: the Italian TEOMETANAMORPHOSIS. Deductive-intuitive works open into the final language, recounting the next life where Italy becomes the protagonist and spectator of evolved living creatures that assume a never-ending vital essence from the “divine”. The metanamorphosis, therefore, becomes, after a long exploration “of the senses beyond the flesh” “teometanamorphosis” (the changing of God into his creatures, from soul to body). The enthusiasm, humility and fertility of serving his country and the “universal Chan” led this scribe to open, in various Italian communities, the most attentive and accurate exhibitions in order to divulge the primordial resources of the “transmigrative journeys of being”. At Amalphis on 9 November 2003 he officially opened the: “Door of Brahman into the West” up to Anconeum.
The main regions are: Campania, Molise, Lazio, Umbria and Marche.
The personal art editorial holds and updates every special chapter. The Gallo Archive is an integral and functional part of editorial.

METANAMORFOSI: simboli e temi
Le metanamorfosi dei “giardini & stagioni”che in simboli (fiori – frutti – farfalle - draghi) evocano tempi biologici, astrali, animici del passato e del futuro cambiamento delle specie.
I Girasoli o Fiori, solitamente in frontali posizioni, alludono alla presenza del”Brahma” che apre la luce senza tempo e concede vita ad un nuovo ciclo embrionale di vite; con i Frutti, che tra loro generano “altro” si raccoglie la sostanza della “Sua Luce” e quindi, liquido della conoscenza che oltrepassa il corpo, sono rappresentati dalle creature della “terra campana”; le Farfalle, misteriose, leggere, sinuose ed incantevoli sfumature di “Giardini dell’Anima” raccontano dentro le ali i quattro elementi della vita, nello stesso tempo mostrano i cambiamenti energetici di un’anima che trasmigra in simbiosi col “nuovo corpo”; i Draghi, nella loro fertilità infinita, raggiungono vette dell’intro e della personificazione di un essere che nel suo sbocciare (di vita in vita) genera luce, sostanze infinite di vite, come un vulcano in continua eruzione.

METANAMORPHOSIS: symbols and themes
Metanamorphosis of the “gardens and seasons” whose symbols (flowers – fruits – butterflies – dragons) evoke biological, astral, soulful times of the past and of the future change of the species.
Sunflowers and flowers, usually in frontal positions, allude to the presence of “Brahma” who opens the timeless light and gives life to a new embryonic lifecycle. Fruits generate “other things” and collect the substance of “His Light” and therefore, liquid of the conscious that goes beyond the body, represented by creatures from the country. Butterflies, mysterious, light, sinuous and enchanting suggestions of the “Gardens of the Soul” whose wings recount the four elements of life while displaying the energetic changes of a soul that transmigrates in symbiosis with the “new body”. Dragons, in their endless fertility reach pinnacles of the intro and of the personification of a being that in its blossoming (of life in life) generates light, endless substance of life, like a volcano in continuous eruption.

STUDI TECNICI E MATERIALI
La notevole potenza informativa di un mondo teosofico di tale complessità visiva, induce l’autore ad un “politecnicismo” minuzioso, dettagliato e specifico in funzione dell’opera, quindi, ricerca dei supporti.
Molte tele o stoffe, artigianalmente lavorate, accolgono, impasti e cromie di terre di tempere all’uovo, oli, acrilici, smalti e vernici. Sono visibili effetti di tecniche antiche, di cui “nobili maestri italiani” e indiani hanno tramandato.
Le grafie su carte pregiate o cartonati di cotone danno lustro ad acquerelli, pastelli, chine e matite. Con la scultura si completano i cicli e le tecniche. Opere in legno, bronzo, ottone, piombo, pietra vulcanica, tufo e marmo sono momenti più duraturi di un cammino che volge la sua attenzione alla ricerca del “divenire vitale”.
La scultura è l’architettura della “verità concreta” sostanza tangibile, carnale materia.

TECHNICAL AND MATERIAL STUDIES
The considerable informative power of a theosophical world with such a visual complexity, induces the writer to a “polytecnicism” that is meticulous, very detailed and specific in relation to the work, therefore, to search for supports.
Many handcrafted canvases and materials bring together mixtures and colours of tempera lands to egg, oils, acrylics, enamels and paints. Effects of age-old techniques handed down by “noble Italian and Indian masters” are visible.
The writings on prized paper or cotton paperboards add lustre to the watercolours, pastels, ink and pencils. The cycles and techniques are completed by sculptures. Works in wood, bronze, brass, lead, volcanic stone, tuff and marble are most long-lasting moments of a journey focusing on the search for the “vital becoming”.
Sculpture is the architecture of the “concrete truth” a tangible substance, carnal matter.

Al cospetto del "Divino"
sarà sempre il primo
compleanno
Napoli - 12 Luglio 1971

"Al mio eroe dell'anima"
Nonno Giuseppe Gallo
Bersagliere della Vittorio Veneto
1915-1918 ; 1940-1945

"Lo scriba visivo italiano"
Ajd Rassell Gallo
(secondo il maestro e amico di sempre Raid Roel)

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